I TESORI DI CORNELIO A LAPIDE: Impiego del tempo

1. Brevità del tempo.
2. Fugacità del tempo.
3. Il tempo c’inganna.
4. La morte è sempre alla nostra porta.
5. Valore del tempo.
6. Contentezza di chi ha impiegato bene il tempo.
7. Bisogna profittare del tempo presente.
8. Quelli che impiegano bene il tempo.
9. Quelli che abusano del tempo.
10. Conto da rendere del tempo perduto.
11. Mezzi per bene impiegare il tempo.

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Compendio di Teologia Ascetica e Mistica (1099-1126)

Di Adolfo Tanquerey. Parte seconda. Le Tre Vie. LIBRO II. La via illuminativa o lo stato delle anime proficienti. CAPITOLO II. Delle virtù morali. Art. IV. La virtù della Temperanza. § I. Della Castità. I. Della castità coniugale. II. Della continenza o del celibato. 1° L’umiltà custode della castità. 2° La mortificazione custode della castità. 3° L’applicazione agli studi e ai doveri del proprio stato. 4° L’amore ardente per Gesù e per la sua Santa Madre.

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B. MARIA EUGENIA DI GESÙ MILLERET DE BROUT (1817-1898)

Madre Maria Eugenia volle stabilire nella congregazione una vita contemplativa nutrita di silenzio, di adorazione del SS. Sacramento e dell’ufficio divino e una vita attiva alimentata dall’insegnamento della gioventù nei pensionati, negli orfanatrofi e nei ritiri. Con l’aiuto del Rev. d’Alzon ritoccò le costituzioni e lavorò alacremente per formare le sue figlie alla vita religiosa nelle 31 case da lei fatte sorgere in Francia, nella Spagna e nell’Inghilterra, specialmente dopo che ricevette dalla S. Sede il decreto di lode (1855) e riuscì a stabilire la casa madre ad Auteuil (1857), nei pressi di Parigi, con la cospicua eredità paterna.

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I TESORI DI CORNELIO A LAPIDE: Necessità di servire Dio da giovani

1. Quanto è stimabile chi
serve Dio da giovane.

2. E’ facile servire Dio dalla
giovinezza.

3. Vantaggi del servire a Dio dalla
giovinezza.

4. Motivi di servire Dio nella
gioventù; 1° perché questa età passa presto;
2° Perché quale è la gioventù, tali sono le
altre età; 3° Perché questa età è la
più esposta al male; 4° Perché questa età
appartiene in modo speciale a Dio.

5. E cosa vergognosa sciupare la
giovinezza.

6. Castighi minacciati a quelli che
non servono il Signore da giovani.

7. Mezzi per servire Dio dalla
giovinezza.

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Compendio di Teologia Ascetica e Mistica (1075-1098)

Di Adolfo Tanquerey. Parte seconda. Le Tre Vie. LIBRO II. La via illuminativa o lo stato delle anime proficienti. CAPITOLO II. Delle virtù morali.Art. III. La virtù della fortezza. § I. Natura della virtù della fortezza. I. Definizione. II. Gradi della virtù della fortezza. § II. Le virtù alleate della fortezza. I. La magnanimità. II. La munificenza o magnificenza. III. La pazienza. IV. La costanza. § III. Mezzi di acquistare o di perfezionare la virtù della fortezza.

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S. GIOVANNI OGILVIE (1579-1615)

Per sei settimane il Santo dimorò nella Scozia settentrionale, poi si stabilì a Edimburgo, presso Guglielmo Sinclair, avvocato al parlamento e fervente cattolico, per confermare nella fede i credenti, convertire gli eretici e confortare i carcerati, a costo anche della vita. Prima dell’alba celebrava la Messa e distribuiva la comunione ai pochi fidati che vi prendevano parte. Durante il giorno visitava i malati, i neofiti e sovente aveva appuntamenti con gli eretici e con coloro che offrivano speranza di conversione. Narra egli stesso: “Prima di essere catturato, la sera avevo l’abitudine di recitare il breviario nelle case degli eretici quando ero obbligato a pernottarvi; qualcuno che mi aveva spiato e udito bisbigliare a bassa voce, al lume di una candela, diceva che ero un mago”.

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I TESORI DI CORNELIO A LAPIDE: Grandezza dell’uomo

1. L’uomo è creato a immagine di
Dio.

2.
Valore inestimabile dell’uomo.

3.
Impero dell’uomo.

4. L’uomo servo di Dio.
5. L’uomo figlio di Dio.
6.
Dio padre dell’uomo.
7. L’uomo è tempio di Dio, casa
di Gesù Cristo, cittadino del cielo.

8. L’uomo è costato il sangue di
Gesù Cristo.

9. L’uomo partecipa della natura
divina.

10. L’uomo deve vestirsi di Gesù
e non può vivere che di Gesù.
11. L’uomo è cosi grande che gli
bisogna la casa di Dio per abitazione, e Dio medesimo per cibo.
12. L’uomo è così grande che gli
bisogna l’immortalità.
13.
La grandezza dell’uomo dipende tutta da Dio.

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Compendio di Teologia Ascetica e Mistica (1057-1074)

Di Adolfo Tanquerey. Parte seconda. Le Tre Vie. LIBRO II. La via illuminativa o lo stato delle anime proficienti. CAPITOLO II. Delle virtù morali. Art. II. § III. Della virtù dell’obbedienza. I. Natura e fondamento dell’obbedienza. II. I gradi dell’obbedienza. III. Le qualità dell’obbedienza. IV. L’eccellenza dell’obbedienza.

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S. GREGORIO DI NISSA (ca. 335-394)

San Gregorio fu oratore stimato, ma meno vivo del Nazianzeno, fu uomo di azione, ma inferiore a Basilio. Fu invece il più speculativo dei Cappadoci e il più profondo dei padri greci del secolo IV. Contro Eunomio, vescovo ariano di Cizico, difese energicamente dalle accuse suo fratello, e contro Apollinare di Loadicea rivendicò a Cristo un corpo umano e un’anima razionale. Nella controversia trinitaria rappresentò l’ortodossia cattolica e seguì la terminologia già fissata dagli altri cappadoci. Nella spiegazione teologica del dogma qualche volta fu molto audace, altre volte invece assai impreciso.

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