B. GIACOMO CUSMANO (1834-1888)
Don Giacomo moltiplicò gli sforzi per invogliare i frequentatori della sua chiesa a nutrirsi, anche tutti i giorni, di quello che amava chiamare “boccone eucaristico”, capace di placare la fame di tutti gli uomini. Personalmente egli attingeva ogni giorno alla Messa la forza di donarsi continuamente e senza riserve ai bisognosi. La celebrava con grande esattezza e attenzione tenendo la testa leggermente inclinata da una parte e senza mai omettere la preparazione e il ringraziamento. Quando la celebrava da solo vi impiegava anche un’ora. Al momento della consacrazione, facilmente prorompeva in infuocati sospiri e in un pianto dirotto. Diverse volte fu visto sollevato da terra.