B. GIUSEPPE GERARD (1831-1914)

Nacque in Francia, a Bouxières-aux-Chênes, il 12 marzo 1831 e morì a "Roma", nell\’attuale Lesotho, Africa, il 29 maggio 1914. Sacerdote della Congregazione dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, il beato francese Giuseppe Gérard si recò missionario nel Basotholand, in Africa, ove annunciò senza sosta il Vangelo agli indigeni. Giovanni Paolo II lo beatificò il 15 settembre 1988.

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I TESORI DI CORNELIO A LAPIDE: La vanità

 1. La vanità è errore e menzogna.
 2. La vanità è segno di leggerezza, una vergogna e una stoltezza.
 3. Quanto sono ciechi quelli che amano la vanità. ­
 4. La vanità è segno della nudità dell\’anima.
 5. La vanità è una grave ingiuria a Dio.
 6. La vanità è nemica del pudore.
 7. Pericoli e danni della vanità.
 8. Castighi della vanità.
 9. Il vero ornamento della donna.

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CAUSALITÀ (dei Sacramenti): modo

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica".  CAUSALITÀ (dei Sacramenti): modo. Se la fede ci insegna che i sacramenti sono vere cause strumentali che producono «ex opere operato» la grazia, ci lascia però liberi di discutere sull\’intima natura di tale causalità.

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S. ATANASIO DI ALESSANDRIA (295-373)

Nato ad Alessandria d\’Egitto nel 295 è uno dei Padri della Chiesa. Vescovo di Alessandria d\’Egitto, fu l\’indomito assertore della fede nella divinità di Cristo, negata dagli Ariani e proclamata dal Concilio di Nicea (325). Per questo soffrì persecuzioni ed esili. Durante le numerose involontarie peregrinazioni fu anche in Occidente, a Roma e a Treviri, dove fece conoscere il monachesimo egiziano, presentando il monaco ideale, nella suggestiva figura di S. Antonio abate, di cui scrisse la celebre Vita, che si può considerare una specie di manifesto del monachesimo.

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CELIBATO

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". CELIBATO (lat. caelibatus = stato di colui che non è congiunto in matrimonio): l\’esempio e la dottrina di G. C., figlio di una Vergine e specchio d\’illibata purezza.

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B. MARIA CATERINA TROIANI DI S. ROSA DA VITERBO (1813-1887)

Nacque il 19 gennaio 1813 a Giuliano di Roma. Ad appena sei anni rimase orfana della madre e venne accolta nel Conservatorio delle Monache della Carità a Ferentino dove, l’8 dicembre 1829 vestì l’abito religioso cambiando il nome in Maria Caterina di S. Rosa da Viterbo. Madre Caterina Troiani ed altre tre suore, nell\’agosto 1859 s’imbarcano a Civitavecchia per fondare al Cairo un monastero della Congregazione. Madre Caterina Troiani sarà Madre Superiora Generale e guidò la nuova Fondazione non arrendendosi mai davanti alle difficoltà. Concluse la sua laboriosa vita terrena il 6 maggio 1887 a 74 anni, venendo sepolta nel cimitero latino del Cairo, tra il compianto unanime di cristiani e di musulmani.

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CONCORSO (divino)

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". CONCORSO (divino): è l\’influsso della Causa prima sulla attività della creatura. L\’ente finito dipende da Dio nel suo essere (v. Creazione e Conservazione): deve perciò dipenderne anche nelle sue operazioni secondo l\’adagio scolastico: «Operatio sequitur esse».

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S. ISIDORO L’AGRICOLTORE (1070-1130)

Nacque a Madrid intorno al 1070 e, giovanissimo, fu impiegato come contadino. I campi da lui coltivati con molto impegno davano molto frutto. Partecipava ogni giorno all\’Eucaristia e dedicava molto spazio alla preghiera. In occasione della conquista di Madrid  da parte degli Almoravidi si rifugiò a Torrelaguna dove si sposò. Entrambi i coniugi dedicarono grande attenzione ai più poveri, con cui condividevano il poco che possedevano. Morì il 15 maggio 1130 e venne canonizzato il 12 marzo 1622 da Papa Gregorio XV.

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