di Jean Ousset. (Traduzione a cura di totustuus.it del Cap. IV (La Revolución. Su Quinta columna) del volume “Para que El reine” (Affinché Egli regni), Speiro, Madrid 1972, pp. 191-237.) [IL MODERNISMO SOCIALE] Dopo il modernismo, ma quasi ad esso contemporaneo si manifestò il “Sillon”. Nel condannarlo, San Pio X scriverà: (…) Venne il giorno in cui il Sillon mise in evidenza, per occhi chiaroveggenti, tendenze inquietanti. Il Sillon usciva di strada. Sarebbe potuto capitare diversamente? I suoi fondatori, giovani, entusiasti e pieni di fiducia in sé stessi, non erano sufficientemente dotati di scienza storica, di sana filosofia e di solida teologia per affrontare senza pericolo i difficili problemi sociali verso i quali erano attirati dalla loro attività e dal loro cuore, e per mettersi in guardia, sul terreno della dottrina e dell’ubbidienza, contro le infiltrazioni liberali e protestanti».
(altro…)