Ven. Prof. Giuseppe Toniolo: Applicazioni pratiche sociali della SS. Eucaristia

Da quel dì che le nazioni espulsero di mezzo a loro questo pastore invisibile, ribellandosi al pastore visibile, il pontefice romano, l\’egoismo nazionale sorse gigante e l\’opposizione sistematica fra gli Stati divenne il cardine delle relazioni internazionali, disperdendo l\’ultima reliquia della repubblica dei popoli cristiani, che sotto la comune fede e la comune obbedienza al pastore della Chiesa, era il nucleo e la promessa dell\’unione universale dei popoli.

 

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FRATICELLI

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica. FRATICELLI: Una setta di religiosi vaganti del sec. XIII-XIV, derivata probabilmente dalla tendenza rigorista rappresentata nell\’Ordine Francescano dai così detti Spirituali contrastati dai Conventuali, di più larghe vedute.

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B. NAZARIA IGNAZIA MARCH MESA (1889-1943)

Nazaria Ignazia March Mesa – nata a Madrid nel 1889 – si trasferì con tutta la famiglia in Sud America, dove si fece religiosa nella Congregazione Piccole suore degli anziani abbandonati. Nel 1920 concepì una nuova Congregazione, intesa come «crociata di amore che abbraccia tutta la Chiesa» che fondò il 16 di giugno del 1925 con il nome di Missionarie Crociate della Chiesa. Nel 1938 passò in Argentina dove diede vita a molte istituzioni in favore delle giovani e dei poveri. Morì a Buenos Aires nel 1943 ed è stata beatificata da Giovanni Paolo II il 27 settembre 1992.

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Ven. Prof. Giuseppe Toniolo: I veri riformatori sociali.

La grande missione sociale della religione cattolica e della Chiesa: come questa sola è capace di recar rimedio radicale al disordine sociale, perché essa sola penetra fino alla causa prima di esso, nel fondo delle anime, e vi opera colla virtù della grazia, così la Chiesa sola è fattore intrinseco dell\’ordine stesso della società nel suo assetto normale … Lo Stato per converso né genera primamente la società, né la rigenera ulteriormente se guasta e languente; e se questa pertanto si sottrae alla benefica atmosfera della Chiesa, si predispone di necessità e irreparabilmente a corrompersi in forma di morbo o crisi sociale.

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FORMA

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica. FORMA: in filosofia e teologia si usa in senso proprio per indicare la causa formale intrinseca, costitutiva della natura degli esseri.

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S. ENRICO II IMPERATORE (973-1024) e S. CUNEGONDA (+1039)

Enrico II è un esempio di rettitudine nell\’arte del governare: per questo oltre che santo è patrono delle teste coronate. Nato nel 973 vicino a Bamberga, in Baviera, crebbe in un ambiente cristiano. Enrico venne educato prima dai canonici di Hildesheim e, in seguito, dal vescovo di Regensburg (Ratisbona), san Wolfgang. Nel 1014, già re di Germania e d\’Italia, Papa Benedetto VIII, lo incoronò a guida del Sacro Romano Impero. Enrico morì nel 1024.
Cunegonda, cresciuta con una profonda educazione cristiana, a vent\’anni circa sposò il duca di Baviera, che fu incoronato re di Germania e, nel 1014, imperatore. Fece erigere il Duomo di Bamberga (1007) e il monastero benedettino di Kaufungen (1021) dove, rimasta vedova, si ritirò e dove morì.

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FINE ULTIMO

"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica. FINE ULTIMO: è il termine supremo, a cui è ordinata l\’azione della causa efficiente. Il fine è la causa finale (v. questa voce) e però le proprietà dell\’una sono anche dell\’altro.

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BB. EMMANUELE RUIZ e 10 MARTIRI (+1860)

Si tratta di un gruppo di 11 martiri dei musulmani, uccisi per la fede il 10 luglio 1860; di essi sei erano Padri Francescani Minori, due erano Fratelli professi Francescani e tre erano fratelli di sangue laici maroniti. Sono conosciuti come ‘Beati Martiri di Damasco’.  Nella notte fra il 9 e il 10 luglio 1860, furono attaccati dai Drusi di Damasco, setta religiosa di origine musulmana sciita, che percorsero la città facendo stragi di cristiani. Rifugiatisi nel loro convento, purtroppo un traditore, forse fra gli inservienti locali, introdusse gli assassini e così furono tutti massacrati con la ferocia che distingue gli islamici e che in tanti secoli ha fatto migliaia e migliaia di vittime tra i cristiani.

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