DEL CREDITO

Di p. L. Taparelli d'Azeglio S.J., – 1. Filologia della voce – 2. Radice naturale del Credito, fiducia nella probità – 3. Partizione – 4. Definizione. – 5. Preterizione degli antichi – 6. Origine delle cambiali – 7. Ostracismo degli Ebrei – 8. Guelfi e Ghibellini – 9. La fiducia nelle cambiali – 10. La fiducia accumula danaro in deposito – 11. Lo rende fruttifero nel lavoro col prestito: – 12. ne agevola i trasporti nel banco di giro: – 13. ne anticipa la scadenza nei banchi di sconto: – 14. diviene merce nominale ella stessa, biglietto al latore – 15. Guadagno del tempo e sua preziosità – 16. Utilità dei banchieri.

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S. GIUSEPPE FERNANDEZ (1775-1838)

Giuseppe nacque il 3-12-1775 a Ventosa de la Cueva, nella provincia di Avila, regione della Spagna che ha dato alla Chiesa diversi grandi santi. Entrò nel convento domenicano di San Paolo in Valladolid (1796) e si preparò all'apostolato tra gl'infedeli nel celebre collegio di Ocana. Nel 1805 fu ordinato sacerdote e pochi mesi dopo venne inviato nelle Missioni del Tonchino Orientale. Morì nella città di Nam Định nel Tonchino, ora Viet Nam, martire, decapitato per Cristo sotto l’imperatore Minh Mạng.

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LA MONETA

Di p. L. Taparelli d'A. S.J. , 1. Preterizione di materie adiafore. – 2. Nostra investigazione è la funzione della moneta. – 3. Sua definizione. – 4. La moneta agevola le permutazioni, – 5. con permutazione intermedia. – 6. Non è veicolo propriamente, – 7. ma metaforicamente – 8. Ragioni di tal metafora. – 9. È stromento per metonimia. – 10. Non è lavoro accumulato ma cumulo di mercedi. – 11. Epilogo. – 12. Ne siegue che la moneta è materia pel banchiere. – 13. Sua necessità sociale. – 14. Competenza dell'autorità nel regolarla. – 15. Si tocca per preterizione di succedanei della Moneta. – 16. Applicazione della teoria all'usura.

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BB. NICEFORO DI GESÙ E MARIA e COMPAGNI (+1936)

Nella città di Manzanares nella Nuova Castiglia in Spagna, i beati Niceforo di Gesù e Maria, provinciale, e cinque compagni della Congregazione della Passione vennero martirizzati. In tempo di persecuzione, essendo rimasti fedeli alla vocazione religiosa, ricevettero la corona del martirio con la fucilazione.
 

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VALORE ED EQUIVALENZA NELLA ECONOMIA SOCIALE

P. L. Taparelli d'A. S.J., 1. L'equivalenza è natural presupposto della permutazione – 2. e non dipende dai contraenti. – 3. È applicazione dell'idea Valore,- 4. risultante dal desiderio subbiettivo e da proprietà obbiettive – 5. e chiarito dalla stima sociale. – 6. Influenze della società nel modificarlo.- 7. Nei contratti si patteggia di valore pubblico. – 8: Vantaggi economici del progresso. – 9. Competenza delle autorità in tali materie. – 10. Assurdità necessarie in chi vuol negarla. – 11. Epilogo degli elementi di valore. – 12. Presuppongono il desiderio o domanda. -13. Considerazioni sulla legge economica di domanda-offerta, – 14. la quale dee modificarsi con la giustizia e benevolenza; 15.  come avviene nelle società cattoliche -16. benché imperfette. -17. Epilogo intorno al soggetto materiale dell'economia.
 

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IDEALISMO

Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica. IDEALISMO: secondo il più autorevole tra gl'idealisti moderni si può definire: «una concezione che risolve il mondo nell'atto spirituale o atto del pensiero, unificando l'infinita varietà naturale ed umana in una assoluta unità, in cui l'umano è il divino e il divino è l'umano» (G. GENTILE, Teoria generale dello spirito).

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S. GIUSEPPE MARIA DIAZ SANJURJO e COMPAGNI (1818-1857)

E' il primo dei venticinque martiri uccisi nel Tonchino Centrale (Vietnam) durante la persecuzione che infierì dal 1857 al 1862, e beatificati da Pio XII il 29-4-1951. Giuseppe nacque, primo di cinque fratelli, il 28-10-1818 a Vigo, in Spagna. Il santo risolvette di farsi domenicano per potere più facilmente realizzare le sue aspirazioni di vita missionaria. A tal fine i superiori lo mandarono con cinque fratelli dapprima nelle Filippine e poi fu destinato al Tonchino, dove i pericoli per i cristiani erano molto maggiori. Morì martirizzato nella città di Nam Định condannato a morte in odio alla fede durante la persecuzione dell’imperatore Tự Đức.

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