81 ” La Sacra Scrittura è la Parola di Dio in quanto è messa per iscritto sotto l’ispirazione dello Spirito divino”. Quanto alla Sacra Tradizione, essa conserva “la Parola di Dio, affidata da Cristo Signore e dallo Spirito Santo agli Apostoli”, e la trasmette “integralmente ai loro successori, affinché questi, illuminati dallo Spirito di verità, con la loro predicazione fedelmente la conservino, la espongano e la diffondano”.
82 Accade così che la Chiesa, alla quale è affidata la trasmissione e l’interpretazione della Rivelazione, “attinga la sua certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Sacra Scrittura. Perciò l’una e l’altra devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e di rispetto” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 9].
84 Il “deposito” ( 1Tm 6,20 ) [Cf 2Tm 1,12-14 ] della fede (“depositum fidei”), contenuto nella Sacra Tradizione e nella Sacra Scrittura, è stato affidato dagli Apostoli alla totalità della Chiesa. […].
85 “L’ufficio di interpretare autenticamente la Parola di Dio scritta o trasmessa è stato affidato al solo Magistero vivente della Chiesa, la cui autorità è esercitata nel nome di Gesù Cristo”, [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 10] cioè ai vescovi in comunione con il successore di Pietro, il vescovo di Roma.
95 “E’ chiaro dunque che la Sacra Tradizione, la Sacra Scrittura e il Magistero della Chiesa, per sapientissima disposizione di Dio, sono tra loro tal mente connessi e congiunti che non possono indipendentemente sussistere e che tutti insieme, ciascuno secondo il proprio modo, sotto l’azione di un solo Spirito Santo, contribuiscono efficacemente alla salvezza delle anime” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 10].
(Sintesi, dal Catechismo della Chiesa Cattolica)
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