S. MICHELE FEBRES CORDERO (1853-1910)
Fratel Michele non si presentava in classe senza una minuziosa preparazione avendo la preoccupazione non di apparire brillante, ma di essere capito. A chi si meravigliava di vederlo studiare ancora dopo tanti anni di insegnamento, rispondeva: “Prepariamo con cura le nostre lezioni perché i laici non ci ritengano inferiori a loro. Essi pensano che noi insegniamo solo a pregare; ebbene, cerchiamo di dimostrare loro che noi conosciamo molto bene il programma di studio e lo insegniamo perfettamente”. E con il suo inalterabile buon umore e ottimismo favoriva la buona volontà degli scolari, anche dei meno dotati, le cui deficienze preoccupavano tanto i genitori.