S. GIACINTA MARESCOTTI (1585-1640).
Un suo fratello aveva la buona abitudine di spendere forti somme di denaro in suffragio dei defunti della propria famiglia. Suor Giacinta un giorno gli disse: “Dammi, te ne prego, ora che sono in vita, quella somma che vorresti impiegare per Messe in mio suffragio dopo la mia morte. Per amore di tanti poveri io sarei contenta di stare in Purgatorio qualche tempo di più”. Per consolare un carcerato una volta nascose nel ventre di un grosso pesce che aveva fatto cuocere una letterina piena di salutari ammonimenti e glielo mandò. Dei naviganti, sorpresi in alto mare da una furiosa burrasca, le si raccomandarono, esclamando: “Oh, Suor Giacinta, se è vero che sei così Santa, come tutti dicono, vieni ad aiutarci!”, ed ella apparve loro sulla nave, li condusse in porto e poi scomparve.