S. ELENA DI SKÒVDE (+1160)

Era donna di origine aristocratica, rimasta ben presto vedova, che visse piamente facendo elemosine. Per sottrarsi alla vendetta dei parenti del genero che la accusavano della sua morte fece un pellegrinaggio in Terra Santa, rimanendo assente per quasi un anno. Ma, ritornata in patria, fu assalita a tradimento e uccisa il 31 luglio 1160.

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S. Pietro Crisologo (+ dopo il 451)

San Pietro detto Crisologo, che significa «dalle parole d'oro», nel 433 venne consacrato vescovo di Ravenna, dal Papa in persona, Sisto III. La sua identità di uomo e di vescovo viene fuori chiaramente dai documenti , circa 180 sermoni, di cui siamo in possesso. Ravenna ai tempi di Pietro è una città crocevia di problemi e di incontri. Dall'Oriente lo consulta l' archimandrita Eutiche, in conflitto dottrinale col patriarca di Costantinopoli e con gran parte del clero circa le due nature in Gesù Cristo. Il vescovo di Ravenna gli risponde rimandandolo alla decisione del Papa (che ora è Leone I) «per mezzo del quale il beato Pietro continua a insegnare, a coloro che la cercano, la verità della fede».

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B. MARIA DI GESÙ SACRAMENTATO (1868-1959)

Maria Navidadad Venegas de la Torre nacque l'8 settembre 1868 a Zapotianejo in Messico. Dopo aver fatto parte dell'Associazione delle Figlie di Maria e di una piccola comunità di donne dedite alla cura degli infermi nell'ospedale del Sacro Cuore di Gudalajara, fondò l'istituto delle figlie del Sacro Cuore di Gesù. Nel 1921 viene eletta superiora generale della sua congregazione e nel 1930 prese il nome di Maria di Gesù Sacramentato. Morì il 30 luglio 1959.

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S. LEOPOLDO MANDIC (1866-1942)

Nato il 12 maggio 1866 a Castelnuovo, nella Dalmazia meridionale, a sedici anni entra tra i Cappuccini di Venezia. Collabora con zelo alla riunificazione con la Chiesa ortodossa, ma questo suo desiderio non si realizza perché gli vengono affidati altri incarichi. Si dedica soprattutto al ministero della Confessione e in particolare a confessare altri sacerdoti. Dal 1906 svolge questo compito a Padova, dove è apprezzato per la sua straordinaria mitezza. La sua salute man mano si deteriora e muore il 30 luglio 1942. La sua tomba, aperta dopo ventiquattro anni, ne rivela il corpo completamente intatto. Paolo VI lo ha beatificato nel 1976. Giovanni Paolo II, infine, lo ha canonizzato nel 1983.

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BB. BRAULIO MARIA CORRES, FEDERIGO RUBIO (+1936) e altri 74 MARTIRI

Durante la guerra civile spagnola, fu effettuata una delle più grandi persecuzioni religiose della storia della Chiesa; la guerra fra i rivoltosi rossi al governo e la destra del Generale Franco, procurò centinaia di migliaia di morti, e giacché si vedeva nella Chiesa un nemico dei marxisti rivoluzionari, si passò ad uccidere indiscriminatamente chiunque fosse un religioso o un sacerdote, uomo o donna, parroco o contemplativo. Fra Braulio e fra Federico e gli altri confratelli martiri, appartengono tutti all’Ordine di s. Giovanni di Dio cioè dei Fatebenefratelli, tutti dediti alla cura degli ammalati e dei feriti negli ospedali, rimasti al loro posto nonostante la bufera che si avvicinava e che non avrebbe rispettato nemmeno il bene che professavano. Sono stati beatificati da papa Giovanni Paolo II il 25 ottobre 1992.

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S. MELCHIORRE GARCIA SAMPEDRO SUÀREZ (1821-1858)

E' uno dei venticinque martiri uccisi nel Tonchino Centrale (Vietnam) durante la persecuzione scatenata contro i cristiani, beatificati da Pio XII il 29-4-1951. Melchiorre nacque a Cortes, villaggio della parrocchia di Santo Stefano di Cienfuegos, nella provincia di Oviedo, capitale delle Asturie (Spagna), da nobili, ma poveri genitori il 29-4-1821. Morì nella città di Nam Định dove fu fatto a pezzi per ordine dell’imperatore Tu-Dùc. Le reliquie del santo sono venerate nella cattedrale di Oviedo (Spagna). Giovanni Paolo II lo canonizzò il 19-6-1988 con altri 116 martiri del Vietnam.

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S. ALFONSA dell’IMMACOLATA CONCEZIONE (1910-1946)

Anna Muttathupadathu, era una Clarissa dell’India. Nacque ad Arpukara, nella ragione del Kerala, in India. Rimasta orfana, venne educata da una zia e dalla nonna. A 17 anni entrò nella Congregazione delle Francescane Clarisse assumendo il nome di Alfonsa dell'Immacolata Concezione. Nel 1931 emette i voti temporanei e nel 1936 quelli perpetui nel monastero di Bharananganam. Ma la sua vita è segnata da un cagionevole stato di salute in cui si susseguono varie malattie dolorose. Muore a soli 36 anni. L'8 febbraio 1986 è proclamata beata da Giovanni Paolo II a Kottayam in India e il 12 ottobre 2008 è canonizzata da Benedetto XVI in piazza San Pietro.

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B. MARIA MADDALENA MARTINENGO (1687-1737)

Nacque a Brescia nella nobile famiglia Martinengo. All’età di 18 anni entrò nel monastero delle Clarisse Cappuccine. Per le sue esimie virtù, fu ben presto prescelta prima come maestra delle novizie, poi come Abbadessa. La B. Maria Maddalena Martinengo è una grande mistica francescana, con influssi di spiritualità carmelitana. Ci ha lasciato numerosi suoi scritti, sia diretti alle consorelle che autobiografici. Leone XIII la proclamò beata il 18 aprile 1900.

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S. CELESTINO I (+ 432)

Fu in relazione con Sant'Agostino fin dal 390 e fu eletto papa nel 422. Durante il suo pontificato, oltre a restaurare e costruire numerose basiliche, difese il diritto della Sede Apostolica di ricevere appelli da parte di tutti fedeli. Prese ferma posizione in difesa della purezza della fede contro gli errori di Pelagio e Nestorio. Nel Concilio di Roma del 430 condannò quest'ultimo imponendogli di sconfessare i suoi errori. Mandò, un anno dopo, alcuni suoi legati al Concilio di Efeso, indetto dall'imperatore per risolvere la questione, con l'ordine di salvaguardare i diritti della Sede Apostolica.

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