Le “quinte colonne” della secolarizzazione (III)
di Jean Ousset. (Traduzione a cura di totustuus.it del Cap. IV (La Revolución. Su Quinta columna) del volume “Para que El reine” (Affinché Egli regni), Speiro, Madrid 1972, pp. 191-237.) [Quietisti, Giansenisti, Gallicani] L’ordinario lavoro delle quinte colonne che si sono succedute nel corso di tutta l’era cristiana, a partire dalle fine del secolo XVII e nel corso del XVIII fu più nefasto delle blasfemie di Voltaire e del libertinaggio dei mondani. Infatti, esse non avrebbero potuto mai trionfare se i suoi pionieri non avessero trovato la criminale complicità di una generazione cristiana male diretta da un clero in molte occasioni lontano da Roma.