B. GIUSEPPE NASCIMBENI (1851-1922)

In perfetta concordia con il parroco, Don Donato Brighenti, che gli concesse piena fiducia e libertà di azione, Don Giuseppe, in meno di due anni, con l’aiuto dei parrocchiani, specialmente dei giovani, da lui sapientemente mobilitati e organizzati, restaurò la vecchia chiesa parrocchiale, riorganizzò le istituzioni e le confraternite già esistenti, ne istituì delle nuove come quella delle Madri cristiane, del Terz’Ordine Francescano e della Madonna del Carmine. Ripristinò la funzione delle cosiddette “Quarantore”, del mese di maggio, la Compagnia e la Festa del Rosario e la funzione del Perdono di Assisi benché la parrocchia contasse soltanto un migliaio di anime.

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BB GIOVANNI BATTISTA TURPIN DU CORMIER e 18 COMPAGNI (1732-1794)

La maggior parte dei sacerdoti della Mayenne aveva rifiutato il giuramento alla costituzione civile del clero benché fosse stata sancita dal re Luigi XVI (1790), perché rifletteva lo spirito giansenistico e gallicano in quanto pretendeva sottrarre il clero all’ubbidienza al papa, fondando una Chiesa nazionale scismatica, soggetta al potere civile. Coloro che si opposero al giuramento furono seguiti e sostenuti dalla maggior parte del popolo. Tuttavia le autorità incaricate di applicare la legge non li tolleravano. Per sorvegliare più da vicino i refrattari, il direttorio del dipartimento aveva ingiunto loro (1792) di andare ad abitare a Laval, e di rispondere ogni giorno all’appello.

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QUADERNO DI BIOETICA (II)

ESSERE E AMORE. PER UN APPROCCIO PERSONALISTA ALLA BIOETICA di Graziano Borgonovo. Il dono dell’essere nell’amore umano. Sessualità e procreazione: 1. Fenomenologia ed ermeneutica della tendenza sessuale. 2. Metafisica del­l’amore. 3. Metafisica del pudore. 4. Il significato unitivo e il significato procreativo dell’a­more coniugale. 5. La possibilità del dono nell’esperienza della sterilità. 6. Conclusione. Per una convivenza più umana tra gli uomini.

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QUADERNO DI BIOETICA (I)

ESSERE E AMORE. PER UN APPROCCIO PERSONALISTA ALLA BIOETICA di Graziano Borgonovo. Il dono dell’amore all’essere umano. Fondamenti antropologici: 1. La rivendi­cazione antropologica. 2. L’uomo è persona. 3. Il principio del personalismo etico. 4. L’a­nima e il corpo, l’unità della persona umana. 5. La genesi dell’atto libero. 6. «I nostri atti ci seguono»: virtù e vizi. 7. Antropologia, atto umano e legge morale naturale. 8. Antropolo­gia e interventi in campo biomedico.

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S. AGNESE (III secolo)

Confessa Eusebio di aver assistito al taglio della testa di una così grande moltitudine di persone nello stesso giorno, che il ferro omicida si ottundeva. Gli stessi carnefici, spossati, erano costretti a darsi ogni tanto il cambio. I martiri, sostenuti dalla grazia, sotto i colpi della spada e della scure, noncuranti dei tormenti, cantavano inni e ringraziavano Dio fino all’ultimo respiro. Anche la piccola Agnese subì una delle tante atroci pene escogitate dai persecutori.

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Perchè si studia la storia della filosofia (Cap. IX)

LA RISCOPERTA DI ARISTOTELE NEL XIII SECOLO E  TOMMASO D’AQUINO (X)
Di Antonio Livi  Tratto da “Dal senso comune alla dialettica. Una storia della filosofia”, Casa editrice Leonardo da Vinci, Roma 2004-2005. CAPITOLO NONO. LA RISCOPERTA DI ARISTOTELE NEL XIII SECOLO E TOMMASO D’AQUINO. Agostino e i neoplatonici. Ricezione di Tommaso nei secoli successivi. Tommaso nell’età moderna. Ufficialità del tomismo nell’età contemporanea.

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