ADOLESCENZA

E’ l’età in cui il fanciullo cessa di essere tale e non è ancora adulto; in cui si produce una specie di squilibrio in vista di un equilibrio e della conquista della personalità, che renderanno a poco a poco questo bambino non solo un giovane o una giovane qualsiasi, ma quel giovane o quella giovane.

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B. MARIA di GESÙ DELUIL-MARTINY (1841-1884)

E’ la fondatrice delle Figlie del Cuore di Gesù. (.) Caratteristica della sua congregazione fu l’unione dei cuori. Ella la ottenne coltivando nei suoi membri l’amore alla verità e all’umiltà. Aveva difatti in orrore qualsiasi sentimento di orgoglio. In occasione del decimo anniversario della fondazione, la beata espresse così il desiderio di immolazione in una lettera alle suore: “O agnello del Padre Celeste, accettaci come tuoi agnelli, uniscici a te sulla croce e sull’altare e forma i nostri cuori secondo il tuo Cuore di vittima. E se la mia miserabile vita può servirti a condurre le anime di cui ha sete il tuo cuore, prendila, amor mio, te ne supplico, ma almeno trionfa come sposo sulle anime dell’Istituto e come re su tutti i cuori”. Come si era già offerta vittima secondo le intenzioni di Pio IX, Madre Maria di Gesù rinnovò la sua offerta di vittima nel 1882 anche secondo quelle di Leone XIII. (altro…)

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S. GIOVANNA de LESTONNAC (1556-1640)

Prima di morire la santa volle bruciare gli scritti contenenti gl’intimi segreti del suo animo, ma i buoni esempi da lei dati non si cancellarono più dagli occhi delle sue figlie. Era sempre la prima al coro e al refettorio, quando bisognava praticare le solite penitenze. In memoria della Passione del Signore, di cui era devotissima, ogni venerdì scendeva in cucina per lavare i piatti, e ogni sabato serviva al secondo turno di mensa riservato alle sorelle coadiutrici. Praticò con vero rigore la povertà. Il giorno della settimana riservato alla Comunione, secondo l’uso del tempo, faceva una sola refezione; il venerdì si contentava di pane e acqua, e la quaresima di cibi non conditi. Dopo la morte fu trovata coperta di strumenti di penitenza.
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Decretum Inter alios ritus quo recitationi hymni “Acathistos” indulgentiae adne

PAENITENTIERIA APOSTOLICA, Decretum Inter alios ritus quo recitationi hymni “Acathistos” indulgentiae adnectuntur. 13 februarii 1988. Prot. n. 9/88/1: AAS 80(1988), 508-509. – Versione italiana: OR 18-2,1988. p. 5.

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EDUCARE LA VOLONTÀ

Un Curato che ha esercitato molta influenza nella sua parrocchia, don Marco, Curato di S. Nicola di Troyes, in una lettera aperta ai padri e alle madri diceva: ” Vedo molti genitori… Essi mi supplicano di fare qualcosa dei loro bimbi. Vedo anche molti fanciulli… li conosco, ma una cosa manca a tutti: l’abitudine allo sforzo. Non sono stati formati su questo punto non si esige abbastanza da essi… si lascia passare… si capitola. Sono buoni, forniti di immense risorse, si potrebbe ottener molto dalla loro buona natura. Malauguratamente si lasciano vivere… Non hanno molta buona volontà… E il male dell’epoca. Bisogna assolutamente rimediare..sviluppare in essi l’energia. È urgente: essi portano in sé l’avvenire “.

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S. CATERINA de’ RICCI (1522-1590)

La vigilia del Natale 1542, Caterina vide il “piccolo Bambolino” posto sul fieno tra due animali. S. Tecla, che accompagnava la Vergine Maria, le presentò allora tre corone: una di spine, una d’argento e l’altra d’oro.
Caterina, con un pianto dirotto, s’inchinò subito a ricevere la corona di spine per rassomigliare di più al celeste bambino che aveva stretto al seno e coperto di baci. A breve distanza da quella visione il capo verginale della santa fu visto imporporarsi di tracce sanguigne in forma di spine, e la spalla destra di lei apparve solcata da una lividura larga tre dita scendente a metà del dorso. Un giorno del 1543, dopo la comunione, appena rientrata in cella, Caterina fu riscossa dalla voce del Crocifisso. Si era staccato dal legno del suo supplizio, fitti ancora i chiodi nelle mani e nei piedi, per andarle incontro, abbracciarla, e raccomandarle tre solenni processioni nel monastero per implorare misericordia sui trascorsi degli uomini.

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