“Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica”. Anabattisti: ossia ribattezzatori, furono chiamati i gregari di una setta fanatica, che ribattezzava gli adulti stimando invalido il battesimo conferito ai bambini. Era la logica conseguenza del principio luterano, secondo il quale solo la fede giustifica: ora i bambini non sono capaci di un atto di fede, dunque il loro battesimo è invalido.
Il movimento ebbe inizio a Zwikau. in Sassonia, nel 1521-1522, per opera di Nicola Storch e di Tommaso Munzer e si propagò rapidamente nella Germania meridionale, acquistando aderenti specialmente nel basso popolo (artigiani e contadini).
Ben presto in seno al movimento si determinarono due correnti, l\’una pacifica, l\’altra rivoluzionaria; quest\’ultima prevalse e coinvolse la setta in una lotta iconoclasta, che portò la distruzione e la desolazione in molte province (chiese distrutte, sacerdoti uccisi, beni confiscati ecc.), ma che provocò anche una feroce repressione (la guerra dei contadini).
L\’idea ispiratrice della setta era il regno di Dio instaurato nelle singole anime per diretto influsso divino, che si uniscono nella comunione dei Santi indipendentemente da qualunque forma esterna (quindi abrogazione dell\’autorità ecclesiastica e civile, del sacerdozio, dei sacramenti, della Bibbia), ma con la collaborazione dei singoli agli impulsi dello Spirito Santo (ammettevano perciò il valore delle opere buone).
Come si vede il sistema anabattista non ha di comune con il Luteranesimo che il punto di partenza (solo la fede giustifica), che rigidamente applicarono al battesimo dei pargoli, ma che addolcirono poi ammettendo il valore delle opere buone. Dopo le sconfitte politiche l\’Anabattismo perdette il suo carattere rivoluzionario e si organizzò con criteri puramente religiosi (Mennoniti della Frisia). Attualmente gli Anabattisti sono pochissimi, sparsi qua e là in Germania, in Inghilterra, negli Stati Uniti, essendo stato assorbito dai Battisti quanto di più vivo conservava il loro movimento.