"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". AVVENTISTI: setta protestante fondata da W. Miller, americano, al principio dell\’800. Si chiamarono Avventisti perché credevano in un prossimo avvento o ritorno di Cristo sulla terra; il Miller, interpretando Daniele e l\’Apocalisse a modo suo, credette di poter fissare la data dell\’avvento di Gesù prima il 22 marzo, poi il 22 ottobre 1844.
Non essendosi verificata la profezia, i numerosi seguaci si divisero in varie sette, tra cui prevalse quella degli Avventisti del settimo giorno (difensori della domenica) capitanati da R. Creston e poi a Washington da J. White e dalla moglie Enen, che si spacciò per profetessa. Dall\’America questa setta si diffuse in Inghilterra e in Germania.
Le dottrine degli Avventisti sono un ibrido miscuglio di Cattolicesimo , giudaismo e protestantesimo: ritengono unica norma di fede la Bibbia con preferenza per i libri escatologici; attribuiscono un corpo a Dio e venerano Cristo come Figlio di Dio, tutto amore per gli uomini, per cui ha dato il sangue. Non basta la fede per salvarsi, ma occorre la cooperazione dell\’uomo con la grazia divina. Non esiste inferno, ma alla fine del mondo i reprobi verranno annientati; dopo il giudizio finale, avrà inizio il regno millenario di Cristo fiancheggiato da 144.000 Avventisti del settimo giorno. Gli Avventisti sono vegetariani e astemi.
QUAKERI (ingl. quake = tremare): setta protestante fondata in Inghilterra nel sec. XVII da Giorgio Fox, un povero calzolaio visionario, che passò la vita tra carceri e persecuzioni. In uno dei processi subiti Fox minacciò il giudice esortandolo a tremare per l\’ira di Dio. E allora il giudice lo chiamò ironicamente «tremante» (quaker); di qui venne la denominazione della setta. Il Quakerismo porta agli estremi l\’individualismo religioso del Protestantesimo. Lutero dava come fonte e norma di fede la S. Scrittura; Fox e i suoi seguaci invece non riconoscono altra norma di vita religiosa che l\’interna illuminazione divina. Niente dunque magistero né culto né Sacramenti, ma preghiera e meditazione per sentire in sé il Divino, per gustare la luce di Cristo nell\’infinito dell\’anima. Questo atteggiamento quietistico fu superato dalla quakera Elisabetta Fry, eroina di carità evangelica verso i poveri, i carcerati, i diseredati della fortuna. Oggi i Quakeri sono circa 150.000 e vivono in gran parte in America. Caratteristica la loro avversione alla guerra concepita soltanto come frutto di malvagità.