Compendio di Teologia Ascetica e Mistica (88-89)

Di Adolfo Tanquerey CAPITOLO II. Natura della vita cristiana.

Natura della vita cristiana
88.
   Essendo la vita soprannaturale una partecipazione della vita di Dio per i meriti di Gesù Cristo, viene talora definita la vita di Dio in noi o la vita di Gesù in noi. Queste espressioni son giuste, se si bada a spiegarle bene in modo da evitare ogni cenno di panteismo. Noi infatti non abbiamo una vita identica a quella di Dio o di Nostro Signore, ma una somiglianza di questa vita, una partecipazione finita, benchè reale, di questa vita.
Possiamo dunque definirla: una partecipazione della vita divina, conferita dallo Spirito Santo che abita in noi, in virtù dei meriti di Gesù Cristo, e che noi dobbiamo coltivare contro le tendenza che le si oppongono.
89.   È chiaro quindi che la vita soprannaturale è una vita in cui Dio ha la parte principale e noi la parte secondaria. Sio, la terza persona della SS. Trinità (che si chiama anche Spirito Santo), viene personalmente a conferirci questa vita, perchè egli solo può farci partecipare alla sua stessa vita. Ce la comunica per i meriti di Gesù Cristo (n. 78), che è causa meritoria, esemplare e vitale della nostra santificazione. È quindi vero che Dio vive in noi, che Gesù vive in noi; ma la nostra vita spirituale non è identica a quella di Dio o a quella di Nostro Signore; ne è distinta ed è solo simile all’una e all’altra. La vita nostra consiste nell’utilizzare i doni divini per vivere in Dio e per Dio, per vivere in unione con Gesù e imitarlo; e poichè resta in noi la triplice concupiscenza, noi non possiamo vivere che a patto di accanitamente combatterla; e avendoci inoltre Dio dotati d’un organismo soprannaturale, noi dobbiamo farlo crescere con gli atti meritorii e con la fervorosa frequenza dei sacramenti.
È questo il senso della definizione che abbiamo data; l’intiero capitolo non ne sarà che la spiegazione e lo svolgimento e ci darà modo di trarre delle conclusioni pratiche sulla devozione e sull’unione al Verbo Incarnato, ed anche sulla devozione alla S. Vergine ed ai Santi che discende dalle loro relazioni col Verbo Incarnato.
Benchè l’azione di Dio e l’azione dell’anima si svolgano parallelamente nella vita cristiana, noi, per maggior chiarezza, tratteremo in due distinti articoli della parte di Dio e della parte dell’uomo.


  • Dio opera in noi

    • 1° Per sè stesso

      • Abita in noi: donde la devozione alla SS. Trinità.
      • Ci dota d’un organismo soprannaturale.

    • 2° Per mezzo del Verbo Incarnato che è principalmente

      • Causa meritoria della nostra vita.
      • Causa esemplare della nostra vita.
      • Causa vitale della nostra vita.
      • Donde la devozione al Verbo Incarnato.

    • 3° Per mezzo di Maria che è secondariamente

      • Causa meritoria della nostra vita.
      • Causa esemplare della nostra vita.
      • Causa distributrice delle grazie.
      • Donde la devozione a Maria.

    • 4° Per mezzo dei Santi e degli Angeli

      • Immagini viventi di Dio: venerarli.
      • Intercessori: invocarli.
      • Modelli: imitarli.

  • Noi viviamo e operiamo per Dio

    • 1° Lottando contro

      • la concupiscenza.
      • il mondo.
      • il demonio.

    • 2° Santificando le nostre azioni.

      • Loro triplice valore.
      • Condizioni del merito.
      • Mezzi per rendere i nostri atti più meritorii.

    • 3° Ricevendo degnamente i Sacramenti

      • La grazia sacramentale.
      •  La grazia speciale

        • della Penitenza.
        • dell’Eucarestia.